Cret di Palavierte (1733 m)

Toponimo locale.

Subito a Nord del M. Palavierte, diviso da questo dal canalone del Rio Blanc, è il primo risalto delle Crete di Palasecca. Su questa vetta c'è l'incontro dei confini comunali di Moggio Udinese, Tolmezzo e Arta Terme. Probabilmente la cima è stata già salita da cacciatori poiché l'accesso è facile dalla forcella in capo al Rio Blanc; per di più il canalone Nord Nord Ovest era stato un tempo attrezzato ed era accessibile; inoltre sulla bella parete Nord Ovest sono state tracciate due vie alpinistiche. Qui in foto vediamo la parte alta, ghiaiosa, del citato canalone con a destra il Cret di Palavierte.

Qui invece vediamo l'accesso del canalone Nord Nord Ovest con il masso incastrato che costituisce una barriera insuperabile. Il canalone in condizioni invernali è stato paragonato per aspetto e ripidezza al famoso Huda Paliza in Alta Spragna (vedi).

Le vecchie attrezzature, una scaletta e corde metalliche sono state divelte e giacciono tra i massi del canalone. Per me, che desideravo salire da questo lato è un duro colpo. Ma con un po' di fortuna e con l'arguzia di Mizio abbiamo trovato un accesso alternativo.

Un canalone laterale ci ha permesso di salire oltre l'ostacolo.

Entrando così nella parte alta del canalone Nord Nord Ovest (foto a sinistra), saltando 100 m sopra lo strapiombo (foto a destra).

Il canalone pur ripido, non presenta particolari difficoltà.

Una curiosa segnalazione naturale indica di proseguire verso l'alto!

E usciamo in forcella.

Dalla forcella alla cima è solo un affare di ...taglio!

Dalla vetta verso Sernio e Grauzaria.

Dalla vetta verso Cuel Mauron e M. Palavierte.

Sull'anticima Sud che si vede a destra nella foto qui sopra, abbiamo rinvenuto una scatoletta vuota di tonno. Dalla forcella in capo al Rio Blanc qualcuno è passato poche settimane fa e ha tagliato i mughi per qualche decina di metri in direzione Nord fino ad un costone panoramico; questo breve tratto era già stato tagliato molti anni fa, ma sempre solo fino al costone. Tutti questi indizi mi fanno pensare all'opera di cacciatori che vengono fin qui a fare la posta ai camosci. Molto probabile dunque che la traversata che abbiamo fatto noi, con salita dal canalone Nord Nord Ovest e discesa per il Rio Blanc (o viceversa) è già stata effettuata in passato.

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